Prima di venire
Prima di venire
Portami tre rose rosse
Prima di venire
Portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
Alda Merini |
E portami una lunga pazienza
Grande come un telo d'amore
Prima di venire
Dai un calcio al muro di fronte
Perché li dentro c'è la spia
Che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
Socchiudi piano la porta
E se io sto piangendo
Chiama i violini migliori
Prima di venire
Dimmi che sei già andato via
Perché io mi spaventerei
E prima di andare via
Smetti di salutarmi
Perché a lungo io non vivrei.
Alda Merini
Dall' opera poetica di Alda Merini, poetessa, scrittrice e aforista italiana, si evince, in generale, un certo senso del dolore, accompagnato da una scelta amara, successiva a un lungo impulso.
E' un percorso che ritroviamo anche nella poesia che ho inserito nel blog, in quanto, la poetessa prende le parti di una donna il cui amore è puro e limpido, ma che, allo stesso tempo, è consapevole che prima o poi sarà distrutto.
Les Amants, Magritte, 1928, MoMa New York |
Il muro di cui parla in seguito rappresenta la barriera che separa il suo sentimento da quello degli altri e l'invito ad abbatterlo cela la consapevolezza del dover essere sopraffatta dalla mediocrità circostante.
In tutta la poesia ritroviamo, quindi, due temi: l'impulso alla vita, nonostante la consapevolezza dei suoi lati oscuri, che tenderanno sempre a sopraffare un sentimento puro come il suo e il dolore, dovuto a questa lotta di emozioni al suo interno. Sentiamo la protagonista slanciarsi verso l'amore e la bellezza ma allo stesso tempo rinunciare a quanto c'è di più bello, perché consapevole del dolore che porterà con sé.
L'impulso stesso si fa amarezza e rinuncia, privando la poetessa di ciò che la rendeva più felice.
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