mercoledì 1 aprile 2020

Tra impulso e mitologia-#STEP04

Dioniso, dio del vino e dell'ebbrezza è considerato nella mitologia greca e,
 di conseguenza anche in quella latina, con il nome di Bacco , dio dell'impulso 
alla vita.
Bacco, Michelangelo Merisi da
Caravaggio
(1596-1597), Galleria degli Uffizi.
Firenze
Legato sin dal principio al mondo della vegetazione, è, non a caso, associato alla linfa che scorre nelle piante. All'interno della mitologia greca e latina rappresenta uno tra gli dei più legati al mondo terreno. 
Ha assunto un significato più profondo e generale nel corso del tempo, andando a rappresentare l'impulso che pervade tutto l'universo legato in parte alla "zoé" greca, ovvero alla vita intesa in senso lato, al principio, l'impulso alla vita che caratterizza tutto e tutti.
Nietsche alla fine dell'Ottocento, all'interno di una sua opera di grande rilievo, la Nascita della tragedia, riprende Dioniso, riflettendo su due termini ai quali attribuisce un significato specifico.
Le due parole in questione sono dionisiaco e apollineo. In questa trattazione è utile riprendere la prima delle due, dal momento che, in accordo con quanto scrive il filosofo, essa si riferisce a forze ti tipo vitalistico
e irrazionale che, appunto, rimandano all'idea che si celava dietro la divinità stessa.

Thomas Mann nel 1929
Thomas Mann,  noto scrittore tedesco, rappresenta un ponte tra la tradizione orientale, in particolare, in questo caso, indiana e il concetto di impulso. In una sua opera, "Le teste scambiate/ la legge/ l'inganno", riprende la cultura indiana all'interno della quale ambienta una vicenda tragicomica. I protagonisti credono di agire seguendo l'impulso delle loro passioni e dei loro sentimenti, eppure, a sottendere le loro azioni, è soltanto un impulso esterno, gelido e imperscrutabile. 
In una lettera a Kàroly Kerényi scrive "Di recente le ho spedito il mio libretto, Le teste scambiate, una leggenda indiana e non altro che uno scherzo metafisico".
Si tratta, infatti, di una novella ripresa dalla  Vetālapañcaviṃśatikā, raccolta indiana di racconti in sanscrito.
Il significato che sottende la sua opera, seppure molto soggettivo, è perlopiù pessimistico, in quanto mostra quanto gli esseri umani siano soggetti a impulsi esteriori e imperscrutabili, che la mitologia associava agli dei.


Ultimo punto su cui voglio soffermarmi è legato alla quotidianità. Anche oggi si può parlare di mitologia e lo si può fare riferendosi a personaggi che in un modo o nell'altro entrano nelle vite di ciascuno di noi, i supereroi.
Impulso, supereroe della DC Comics
Il personaggio che ho preso in considerazione appartiene al mondo DC Comics, casa editrice di fumetti statunitense e prende il nome di Impulso. Si tratta di un supereroe caratterizzato da numerosi superpoteri. Tra questi la super velocità e un'aura che lo protegge dalla frizione dell'aria.
Tre sono stati i personaggi che hanno rivestito i panni di impulso. Ricordiamo Bart Allen, ragazzo statunitense dotato di una grandissima rapidità di sviluppo. Leggendo la sua storia, scopriamo che fu proprio Batman a dargli il nome iconico, non come complimento ma  piuttosto come avvertimento.
Fu poi Iris West a vestire i suoi panni, dopo l'entrata di Bart nei Teen Titans con il nome di Flash.
Il nome del supereroe in questione rimanda, non a caso al concetto scientifico di impulso, legato in particolare alla velocità.




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