Non a caso esse vengono definite forze impulsive.
Andamento di una forza impulsiva nel tempo |
Lo stato dinamico di un punto materiale è quindi definito dalla quantità di moto.
Ma cosa c'entra l'impulso?
Studiando il punto e la sua dinamica osserviamo che nel tempo, o meglio, in intervalli di tempo infinitesimi (dt), la quantità di moto varia.
La sua variazione, che otteniamo andando ad integrare tra due istanti di tempo successivi la forza nel tempo, corrisponde proprio all'impulso!
Dunque: J=∫Fdt=∫dp=p-p(0)
La relazione appena illustrata rappresenta il teorema dell'impulso: l'impulso di una forza applicata provoca una variazione della quantità di moto.
Ovviamente esso non si applica solo a punti materiali, ma anche a sistemi più complessi, quali sistemi di punti o corpi rigidi (nei quali troviamo anche l'impulso angolare, legato alla variazione del momento angolare durante la rotazione).
L'impulso è una grandezza vettoriale e presenta come unità di misura il Newton per secondo, ossia la stessa unità di misura della quantità di moto.
Una forza impulsiva inizialmente è nulla e aumenta progressivamente raggiungendo rapidamente il suo valore massimo per poi decrescere e annullarsi del tutto.
Esempi di forse impulsive sono quella a cui è soggetta una pallina quando rimbalza a terra, quella esercitata da un martello o quelle che si hanno durante un'esplosione.
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